L'accertamento della responsabilità - Parte Seconda - Il prezzo della follia. Lesione della salute mentale e responsabilità civile - Libros y Revistas - VLEX 1027972260

L'accertamento della responsabilità

AutorPaolo Cendon
Cargo del AutorProfessore Emerito Università di Trieste
Páginas87-118
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IL PREZZO DELLA FOLLIA. LESIONE DELLA SALUTE MENTALE E RESPONSABILITÀ CIVILE
CAPITOLO QUINTO
L’ACCERTAMENTO DELLA RESPONSABILITÀ
1. Il requisito dell’ingiustizia
E veniamo alla considerazione del giudizio di responsabilità vero e proprio.
È paci fico or mai che, sotto il p rofilo d ella qu alifica zione i n termin i di
ingiustizia, l’offerta alla salute mentale non solleva problemi diversi, nella sostanza,
rispetto a quelli che si pongon o per tutte le lesioni di natura strettamente somatica1.
Per chi è chiamato a giudicare, dun que, si tratterà di procedere anche qui2 ad
un’attenta mes sa a p aragone delle opposte posi zioni delle parti, tenend o con to
naturalmente delle peculiarità del caso e del ben e che l’autore ha menomato. Se
può essere vero, infatti, che nessun diritto sog gettivo è certo di trionfare a priori nel
conflitto con un’altrui preroga tiva, ciò di cui la vittima figura portatr ice, questa
vol ta, cor risp onde ad uno de i va lor i ch e s i tr ova no i n c ima all a s cala
dell’ordinamento3. Di qui il volgere della bilancia a suo favore —come linea generale
di tendenza— salva appunto l’ipotesi in cui il danneggiante non possa anch’egli
1Cfr. Atiyah [1970], 64 («The distinction certainly cannot lie in any difference between the
pure ly menta l and phy sical , becau se, for ins tanc e, menta l depres sion, l eadin g to
melaanch olia e nd even suicid e, is e mental disorder, but is cert ainly enough of e real
«illness» to be compensable under the law, if the other conditions are satisfied» ); Hochman
[1978 ], 6 1. F ra i nos tri autori, Carr esi [1956], 426, no ta 1 3 (« ... le lesioni o infermi tà
psichiche, infatti... sono, alla pa ri di una qua lsiasi altra manifestazione morbosa, eventi di
natura materia le...»).
2Keeton e Kee ton [197 7], 113 («This problem of ch oosing or compromis ing between the
desire for security and the desire for freedom is especial ly noticeable in cases involving
interference wi th peace of mind, unaccompanied by physical impact»).
3Traynor J., nella citata State Rubbish Collectors Ass’n v. Siliznoff (1952) 38 Cal 2d 330, 240
P2d 282 («There are persuasive arguments and analogies that support the recognition of
a right to be free from serious, inten tional and unprivileged invas ions of ment al a nd
emotio nal tr anquillity »). P er il nostr o amb iente, Ondei (1965), 111 («.. . ogg etto d i un
diritto anche privat o può consi derarsi la c onservazione della capa cità n aturale, quale
espression e del diritt o alla inte grità personale contro chiunque atten ta all a med esima
cagionan do no n solo lesio ni co rporali ma a nche p erturbazioni alla mente o mettendo
comunque la persona in stato di incapacità di intendere e volere»). Recentemente, Coviello
[1980], 916. I n giurisprudenza, Pret. Milano, 2 0 giugno 1973) in «Quale giustizia», 197),
40) s. ; Pret. Milano, 2 8 giugno 1973), ibidem, 404 s. («Tra l ’esigenza di un ritmo elevato,
richiesto al fine di increment are la produttività (e quindi i profitti aziendali) e quella di
garantire condizioni di lavoro tali da non compromettere la salute , intesa nel senso più
ampio, dei prestatori di lavoro, l’ordinamento è quest’ultima che privilegia »).
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PAOLO CENDON
van tare u na si tuazi one o circo stanz a di p ari li gnag gio, cioè u na cau sa di
giustificazione perfetta 4.
È nello svolgimento di questo stesso raffronto che il giudice sarà poi in grado
di del ineare —t enute pres enti le car atterist iche dell o scontro— a nche i tra tti
essenziali del «comportame nto d ovuto» d all’autore, quello di cui il d anneggiato
poteva pretendere l’osservanza: restando a ffidato alla fase ulteriore dell’imputazione
del danno l’accertamento circa la corrispondenza del titolo di responsabilità che è
stato eletto, e il tipo di condotta tenuta effettivamente dal convenuto.
Ciò vale anche nell’ambito della responsabil ità sen za c olpa —tu tt’altro che
impossibile ad ammettersi per i disturbi mentali connessi a una lesione corporea—
allor quando un cri terio di col legamento o ggettivo si a apparso su fficient e p er
riconoscere la rilevanza del danno, e si tratti perciò di verificare se sussiste nella
sfera del defendant il fattore corrispon dente.
2. Gli illeciti nell’ambito familiare
S’intende che, al di là di queste indicazioni di cornice, il compito del giudice
potrà spesso rivelarsi assai difficile.
Basta prendere —come esempio di situazioni destinate a suscitare particolare
imbar azzo— un a cellula sociale ch e pure l’e sperien za addit a quale lu ogo di
formazione di non pochi disturbi mentali, ossia l’univers o della famiglia 5.
4«The actor is never liable —osserva ad esempio il Restatement of Torts 2d , 1965, I, § 46. 76—
where he has done no more than to insist upon his legal rights in a permissible way, even
though he is well aware that such insist ence is certain to cause em otional distress». Si
vedano anche Kionka [1977], 161; Ho chman [1978], 6 5-66 (che fa l’esempio di un interro-
gatorio processuale); Givelber [19 82], 57 («... there is a concern for personal liberty both for
its own sake and fo r it s pu rported cap ability to enh ance mental hea lth and reduce
aggression. This liberty interest i ncludes much more than the freedo m to get mad or be
impolite. It also includes the freedom to exercise privacy rights even in the face of certain
knowledge that it will severely distress another; ex tramarital affairs, divorce, and abortion
are prime examples. Finally, there is the perceived social utility of mild (or not so mild)
oppression. There are simply a large number of situa tions in which intentionally making
others uncomfortable, unhappy, and upset is viewed as justified either in pursuit of one’s
legal rights (e. g. debt collection) or in service of a greater social good (e. g. cross-examination
at trial) or for the person’s «own good» (e. g. basic training)»).
5Sulla famiglia come possibile sorgente di disturbi mentali per i suoi membri, i riferimenti
sono innumerevoli. Già in passato, ad esempio, Esquirol [1827], 95.
Recentemente, con diverse intonazioni, Ackerman N. W. [1958], 131 ss.; Ackermann P W.
[1969], 87 ss.. Lidz [1963], 126-132; Lidz e Fleck [1960 ], 793 ss.; Lewis J. M. [1979], 88 ss;
Duff e Ho llingshead [1968], 249- 250; F romm R eichmann [1959], 342 ss. (nel saggio La
funzione della madre nel gruppo familiare ); Sa nua [1969 ], 249 ss.; Cameron [1950], 464 ss.;
Dollard e Miller [1950], 167 ss.; Kohn e Clausen [1956], 297 ss.; Vogel e Bell [1961], 82 ss;
Oakle y [19 76], 86 ss.; Ginott e Harms [196 5], 1094 ss.; Wynne , Ri koff, Day e Hirsch
[1958], 205 ss. Mol ti di questi contributi riguardano proprio la schizofrenia; con particolare
riguardo a q uest’ultima, comunque, Arieti [1955], 4 ss.; Wolman [1965a], 985 ss.
Nell’ambi ente di lingua tedesca , Stie rlin [1 975], 141 ss. (e cioè nel s aggio Formazio ne e
trasmissione della follia nella famiglia); Stierlin [1978], passim e ad esempio 107 ss.; Lorenzer
[1972 ], 2 1 ss. Pe r la Fran cia, Bastide [19 65], 232 ss.; Sivado n e Mises [1 954], 145 ss.;
Hochmann [1971], 35 ss. (e poi l’int ero quinto capitolo, 185 ss.); G entis [1977 ], 126-127 ;
Pankow [1977], 5 7 ss. V. al tresì il racconto autobiografico di Pi erre Rivière in Foucault,
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IL PREZZO DELLA FOLLIA. LESIONE DELLA SALUTE MENTALE E RESPONSABILITÀ CIVILE
Socc orrer anno a nche qu i, cer tamen te, gli spunti forni ti dal c omple sso
dell’ordinamento, in special modo dal legisla tore penale. Ma, da un lato, la casi stica
effettiva va ben oltre le figure criminose 6. Dall’altro lato, i meccanismi attraverso i
quali la follia è venuta in concreto sviluppandosi possono apparire, frequentemente,
troppo intrica ti e tortuosi affinché si giustifichi un addebito riparatorio automatico
al familiare pur macchiatosi di un delitto7.
Tutto dipenderà dalle particolarità del caso, cioè dal tipo di insidie e d attentati
posti in essere di fatto dall’agente.
Così —p er trarre qua lche esemp io dalla cro naca— nell ’eventual ità della
segregaz ione attuata in ambiente domesti co a ca rico di un c ongiunto (affetto o
meno da precedenti malesseri), sarà sicuramente ipotizzabile la responsabilità dei
familiari-carcerieri in ordine a l prodursi di un’infermità mentale, o all’aggrava mento
delle condizioni di salute della vittima8.
Ma s’intende, altrettanto chiaramente, che dovrà attingere vertici di eccezionale
asprezza —perché possa assumere rilievo il disturbo mentale del c ongiunto— la
cond otta d i un ge nitore il qua le abbi a attua to, ad esemp io, un’ educa zione
[1973] , 53 ss. Quanto all ’Italia, cfr. per tutti Gulo tta [1 982], 36-39; Rosz i, Prefaz ione a
Korn hauser [19 65], 18 e 32; Boll ea [1982 ], 237; Di Vecc hia [1980 ], 201 ss.; Lad avas
(1975 ), 1 001 ss.; Jervis [19 75], passi m e a d e sempio 337; Alb erti [1983] (ov e un ric co
quadro bibliografico).
Sul gruppo di Palo Alto, e sulla teoria del « doppio legame» in particolare, v. soprattutto
Bateson, Jackson, Haley e Weakland [1956 ], (certamente il saggio più citato degli ultimi
trent’anni). E ancora Bateson [1961 e 1972]. Di Jay Haley si veda Haley [1959 e 1969a] e
il racconto della « scoperta» del d ouble bi nd in Haley [1976]. Di D on D. Jackson basterà
ricor dare Jackso n [ 1959 e 1969]. Qu anto a Weaklan d, cfr. Weakl and [1976]; no nché
Weakland e Jackson [1958] e Jackson e Weakland [1961]. N otissime anche le opere di Paul
Watz lawic k: oltre a Wa tzlaw ick, Bea vin e Jack son [196 7], occo rre legg ere alme no
Watzlawick, Weakland e Fisch [1 974] e Watzlawick [1976].
Un riferimento fondamentale continua ad essere quello rappresentato dalle opere di Ronald
Laing. Si veda dunque Laing [1969- 1971], passim e ad esempi o 49 sa.; [197 6b], 8 3 ss. ;
[1965], 317 ss.; [1970 ], 6 ss.; [1979] , 87 ss.
6Cfr., ad esempio, gli undici casi di famiglie di donne schizofreniche descritte da Laing e
Esterson [1964 ], 17 ss.
7V. anche le o sservazioni di Esterson [197 5a], 339, oppure Van d en Ber g [19 55], 8 8; o ,
invece, criticando la teoria del double bind , Deleuze e Gua ttari [1972], 413 («Che si vede
infat ti negli studi fam iliaris tici americ ani, così come son o r ipresi e persegui ti dagli
antip sichiatri ? S i ba ttezzano com e sc hizogene fam iglie del tutto comu ni, una logica
familiare comune, cioè appena nevrotizzante. Nelle monografie familiari dette schizofreniche
ognuno riconosce facilment e il proprio papà, la propria mamma»).
8Cfr., benché un po’ troppo cautamente, Predei [19 63], 142 («En effet, les séque strations
arbitra ires d e mal ades, notamment de déments, con stituent un risque dont 1‘histot re
judiciare nous révèle plusieurs exemples... Le ma lade ainsi séquestré étant généralement
très d iminué mental ement, les risques d’abus de la part de la famille so m à craindre»).
L’a., il quale pur riconosce come l a dottrina francese sia sempre stata abbastanza ferma e
netta nel condannare tali episodi di sequestro domestico, appare influenzato dalla soluzione
che la Cour de Poitiers aveva offerto all’ini zio del nostro secolo all ’affare Bianche Monnier
—utilizzato a nche da André Gide come spunto per la sua opera Séquestrée de Poitiers —in
cui i giu dici av evano sc agion ato i fami liari di chiar ando che « l’int ernem ent ou la
séquestra tion de la demoise lle M. étaie nt né cessités par s on éta t menta l» (P oitiers, 20
novembre 1901, in «Gaz . pal.», 1901, II, 617).

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